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Robert Julian Smith

Robert Julian Smith

Usando i dati di ricerca online(SEO) come business intelligence.

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Il SEO si trasforma. Sta diventando sempre più importante per il successo dell’intera azienda, e va al di là del ranking, del posizionamento e del traffico.

Il valore della ricerca web.

Ogni giorno vengono fatte 3,5 miliardi di ricerche on line sul solo Google. Il 93% del intento del consumatore  inizia con una ricerca online e quando si tratta di supportare strategie offline, la ricerca tocca anche questi aspetti; le vendite possono triplicare quando un brand acquista visibilità online per le ricerche più importanti.

Proviamo a immaginarci 20 anni fa in un centro commerciale, nel tentativo di far stare 3,5 miliardi di linee di dati in un report di ricerca di mercato. Oggi il SEO offre informazioni a questo livello.

Sapere cose cercano le persone vi mette in una condizione privilegiata per rispondere a importanti richieste strategiche per la propria azienda.

Per esempio, come rivenditori nel settore della moda se si scopre che le ricerche online di “camicie rosa” stanno aumentando, ci si potrà chiedere:

  • “Ne abbiamo abbastanza?”

  • “I clienti sono consapevoli di questa domanda?”

  • “Il team che si occupa dei Social sa di dover creare contenuti sulle “camicie rosa”?

  • “Il prodotto “camicie rosa” compare sulla homepage?”

Usare l’analisi della ricerca web nella propria attività

Consideriamo le domande a cui la ricerca web (possiamo chiamarlo anche il SEO) può rispondere in caso di eventi commerciali che portano cospicue entrate, come il Black Friday (Venerdì nero che sempre di più importante anche in Italia), per dimostrare il valore dell’ search intelligence per tutti i settori.

Qual è la quota di mercato online del mio brand durante il Black Friday?

Monitorando la quota di mercato online tramite migliaia di ricerche online di elevato valore commerciale, usando piattaforme di ricerca come  Pi Market Intelligence, i marchi possono valutare le proprie prestazioni online in scala durante eventi commerciali che offrono grandi opportunità.

Il grafico sopra riportato presenta la quota di mercato online di tendenza dei 12 maggiori url  nelle ricerche più competitive dal punto di vista commerciale durante il Black Friday nei UK (Sett 2017 – Sett 2018).

Nel corso del Black Friday, vengono fatte milioni di ricerche specifiche. L’evento ha un valore di 1,4 miliardi di £ e Google è il luogo ideale per un marchio per mettere i propri prodotti a disposizione di milioni di consumatori.

Cosa ci dicono queste informazioni derivate dalle ricerche online?

La cosa più interessante in questo esempio è che le affiliate e i marchi (es. Argos) sperimentano un netto aumento di visibilità durante il periodo di picco della domanda 2017, quando milioni di consumatori ricercano e acquistano in occasione del Black Friday. Le pubblicazioni, d’altra parte (es. The Mirror e The Sun), vedono un’impennata in termini di prestazioni.

Una perdita di visibilità in questo periodo può tradursi nella perdita di un’enorme quantità di traffico web e fatturato.

Per il team che si occupa dei Contenuti:

Quale tipo di contenuti funziona meglio durante gli eventi commerciali che possono portare maggiore fatturato?

Disporre di contenuti vivaci e coinvolgenti è molto importante per aumentare la domanda, dal momento che l’ordine di priorità dei contenuti cambia molto frequentemente nel panorama delle ricerche online.

Creare contenuti diversificati, pertinenti e di buona qualità è la chiave per catturare l’interesse di potenziali consumatori durante questa “finestra di tendenza” delle opportunità.

Usando il Rapid Tracking biorario di Pi Datametrics (sopra), possiamo vedere che la prima pagina di google.co.uk varia notevolmente in un piccolo arco di tempo; prima e dopo il lancio del prodotto iPhone. Proseguendo rapidamente nell’analisi, ‘Twitter cards’ prende il sopravvento su ‘Video carousels’, e i ‘Classic links’ perdono posizioni.

La ricerca intelligente offre ai team che si occupano dei contenuti informazioni approfondite su quale tipo di contenuto ha maggiore valore, e su quando pubblicare contenuti perché siano coinvolgenti al massimo grado.

Usando le informazioni di cui sopra, la squadra di Apple che si occupa di contenuti verrebbe a sapere che devono creare, ottimizzare e pubblicare contenuti “Top stories” per rispondere alle richieste di tendenza che guidano il picco della domanda, ed entrare nelle discussioni sui social non appena il prodotto viene rilasciato, per ottenere il maggiore valore possibile da questo evento.

Per il team che si occupa del PR:

Quali collaborazioni è opportuno sviluppare per spingere il marchio, i prodotti e le offerte?

Analizzando le informazioni sulla quota di mercato online tramite search intelligence il PR possono individuare le loro opportunità di collaborazione più fruttuose per migliorare la consapevolezza del marchio, influenzare i consumatori e incoraggiare gli acquisti.

Per esempio, rivenditori come Curry’s (posizione 13 su 20.000+ siti) possono considerare di collaborare con le affiliate e le pubblicazioni che hanno migliori risultati, come The Independent (posizione 2), per ottenere menzioni e piazzamenti pubblicitari all’interno di contenuti che sono ampiamente letti dai consumatori nel corso del Black Friday.

Per il team che si occupa del Prodotto e dei Acquisti:

Qual è il nostro prodotto di maggiore valore?

La ricerca online rivela le intenzioni del cliente. Raccogliere dati sulla popolarità, il valore e la competitività di singole ricerche permette di valutare la capacità di conversione di un prodotto.

Quando si combinano migliaia di queste ricerche online di prodotti in categorie, improvvisamente si ottengono informazioni di alto livello sulle proprie linee di prodotti di maggiore valore.

Sopra possiamo vedere il trend di valore di singole categorie di prodotti “eletricals” e i loro picchi e flessioni nella domanda nel corso dell’anno. Molti salgono a novembre, come ci si aspettava, per il Black Friday, mentre alcuni come “Smart tech e phones (Piccoli dispositivi e telefoni)” sono influenzati dalle prestazioni di un marchio solo, per es. il lancio del prodotto YoY di Apple a settembre.

Il team che si occupa dei prodotti  possono usare queste informazioni per prendere decisioni di R&S, mentre il team che si occupa per i acquisti possono analizzare i dati per modellare strategie di bilancio e di commercializzazione.

Per il team che si occupa del Marketing:

Quando è che le persone cercano online per il nostro prodotto o brand?

Usando i dati di tendenza derivati dalle ricerche online, il marketing sanno esattamente quando l’interesse dei clienti inizia a salire intorno al loro brand e al loro prodotto. Anche se la domanda del Black Friday si ripete ogni anno, i dati di ricerca rivelano che i clienti anticipano la ricerca ogni anno; attualmente l’interesse sta aumentando già a settembre.

In questo caso, la ricerca online permette a chi si occupa di marketing di vedere la domanda reale ed evitare l’errore di fidarsi delle aspettative sulla domanda.

Grazie a queste informazioni, possono pianificare strategie di successo “Piano, influenza, picco, ripetizione” (PIPR) e sapere quando avviare un’attività nel momento in cui ha il maggiore valore e il minor costo; dalla ridefinizione dei clienti durante il picco di acquisti, all’attivazione di campagne via email con codici sconto non appena la domanda cala.

Analisi delle ricerche online: una finestra sulla mente del cliente

Prima riconosciamo il valore della ricerca online, prima possiamo cominciare a scoprire i dati che rispondono a tutte le domande più importanti sul nostro cliente e il nostro settore di mercato, per determinare in modo definitivo il nostro successo come azienda.

Se hai apprezzato questo genere di informazioni, prosegua e legga qui il nostro report sul Black Friday 2018.

Questo post di IB Metrics Italia in collaborazione con Pi Datametrics.

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